La Brexit frena anche gli autotrasportatori italiani

Iniziano a mostrarsi le conseguenze della Brexit che evidentemente non erano così evidenti sotto tutti i punti di vista, a cominciare appunto dal commercio internazionale.
I troppi oneri doganali frenano l’importazione e dunque l’esportazione di prodotti italiani mettendo a rischio intere filiere industriali italiane. Ad essere maggiormente colpiti sono i settori che riguardano i prodotti freschi, frusta verdura, come anche i fiori, che finiscono per essere consegnati un giorno dopo rispetto a “prima brexit”
Le ripercussioni sul mercato inglese e i rapporti con le aziende esterne al Regno Unito, iniziano a mettere il remi in barca, valutando attentamente cosa conviene fare rispetto alle nuove normative, che penalizzano entrambi.

Le nuove procedure entrate in vigore dal 1° gennaio 2021, stanno aumentando  il costo del trasporto stradale da e per la Gran Bretagna. I costi del gasolio per gli autotrasportatori aumenterà ancora, e le procedure imposte allungano i flussi di merci in entrata e in uscita dal mercato britannico e creano difficoltà. Il mercato e le relazioni dovranno subire un netto cambiamento, e il covid certamente non sta aiutando.

I primi a rinunciare al viaggio verso il Regno Unito, sono anche le medie aziende italiane, spaventate dalla poco chiarezza sulla compilazione dei documenti, dall’impreparazione delle dogane stesse, e quindi dal rischio che corrono nella perdita del carico, sopratutto se si tratta di alimenti freschi.

Per quello che riguarda gli autotrasportatori italiani, l’Agenzia delle Entrate è venuta in aiuto, per facilitare l’espletamento degli adempimenti doganali, con la dogana a km 0; questo  permette ai nostri esportatori di presentare la dichiarazione di esportazione presso l’ufficio doganale più vicino o direttamente dalla loro azienda attraverso procedure telematiche.In questo caso l’operatore economico dovrà ottenere da Adm l’autorizzazione all’uso del proprio stabilimento come luogo approvato per il regime dell’esportazione, e saranno quindi i funzionari dell’Agenzia a recarsi in loco per il sopralluogo fisico.

Alleghiamo ill link del portale ADM
https://www.adm.gov.it/portale/

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