L’economia del mare in Italia sta vivendo una crescita significativa. Nel 2022, ha raggiunto i 178 miliardi di euro, corrispondenti al 10,2% del Pil. Tuttavia, le previsioni per il 2023 indicano un ulteriore aumento, con un traguardo previsto di 197 miliardi di euro1. Vediamo alcuni dettagli interessanti:
- Imprese e occupati: Il settore dell’economia del mare conta 227.975 imprese, con 1,04 milioni di occupati. Questo rappresenta una stabilità rispetto all’anno precedente. Nel periodo considerato, l’economia del mare ha generato un valore aggiunto diretto di 64,6 miliardi di euro. Se consideriamo anche il valore attivato nel resto dell’economia, il totale raggiunge i 178,3 miliardi di euro2.
- Crescita significativa: Il valore aggiunto diretto è aumentato del 15,1%, ben oltre la crescita media italiana (ferma al 6,9%). Inoltre, il valore aggiunto complessivo è cresciuto di quasi un punto percentuale rispetto al rapporto del 2023. Un dato interessante è il moltiplicatore, che indica quanto valore si attiva nel resto dell’economia per ogni euro speso nei settori direttamente collegati alla filiera del mare. Questo moltiplicatore è pari a 1,8, superiore all’1,7% della rilevazione precedente2.
- Regioni in testa: La Liguria è in testa alla classifica delle regioni per incidenza del valore aggiunto dell’economia del mare sul totale territoriale (11,9%). Il Sud Italia mantiene il primato come area con la maggiore produzione di valore aggiunto, contribuendo con quasi 21 miliardi di euro (circa un terzo del “prodotto blu” nazionale)2.
- Prospettive per il 2023: Si prevede che il valore aggiunto diretto possa superare i 70 miliardi di euro nel 2023. Se il moltiplicatore dell’1,8 sarà confermato, il valore totale della filiera del mare potrebbe attestarsi a 197 miliardi di euro. Inoltre, gli occupati potrebbero essere arrivati a 1,07 milioni2.
L’economia del mare continua a giocare un ruolo importante nello sviluppo del sistema Italia, contribuendo alla creazione di ricchezza e occupazione34. 🌊🇮🇹