Ogni anno i turisti acquistano un gran numero di prodotti derivati da animali e vegetali, addirittura “souvenir” vivi, sebbene la loro importazione sia vietata o consentita solo con autorizzazioni speciali. Queste persone contribuiscono così a spingere determinate specie sull’orlo dell’estinzione.

Vi sono altri aspetti da considerare oltre a quello umano, che rimane il più importante…
Tornando dalle vacanze passando dall’aereoporto lombardo Malpensa per tornare a casa, e dovendo tonrare in Svizzera, è una buona idea assicurarsi che il souvenir che abbiamo acquistato possa giungere a destinazione. Per questo è importante informarsi su cosa accetta il paese in cui risiedi, in modo da non incorrere in multe salate che rovinerebbero il nostro ritorno a casa.
L’importazione e l’esportazione di certi esemplari vivi o di prodotti da essi derivati sono assolutamente vietate o richiedono un’autorizzazione per entrate nel territorio elvetico.

Quali sono i souvenir assolutamente vietate o richiedono un’autorizzazione:

  • avorio (ad es. lavori a intaglio, gioielli);
  • diverse piante protette (ad es. cactus, orchidee), diversi tipi di legno (ad es. palissandro);
  • tartaruga (strumenti musicali, maschere, …);
  • strombi giganti (Strombus gigas), tridacne;
  • madrepore, coralli blu e coralli neri;
  • pelli, prodotti in pelle (cinture, portachiavi…), pellicce (anche pezzi di piccole dimensioni) di specie protette, soprattutto rettili;
  • più di 125 g di caviale a persona (non cumulabile);
  • preparati zoologici (farfalle, serpenti, scorpioni imperatori, cavallucci marini, coccodrilli ecc.) di specie protette;
  • denti, piume, ossa, peli e lana di specie protette.

Il negoziante raramente spiega ai turisti che è necessaria un’autorizzazione, ma è altrettanto importante che ci interessiamo noi di questo particolare.Gli esemplari appartenenti a specie protette che non sono accompagnati dai documenti richiesti vengono fermati alla dogana.
Se non vengono forniti i documenti necessari la merce viene confiscata. Se gli esemplari non vengono dichiarati al confine si può incorrere in procedure penali. I souvenir realizzati utilizzando prodotti di origine animale o vegetale non richiedono necessariamente un’autorizzazione. In caso di incertezza è tuttavia consigliabile contattare le autorità competenti del Paese in cui ci si reca oppure l’USAV, al fine di evitare successive complicazioni in dogana.

Per gli animali vivi, protetti e non, è sempre necessaria, salvo rare eccezioni, almeno un’autorizzazione di importazione.

Per maggiori informazioni e risparmiarvi fastidi e denaro nel viaggio di ritorno, consultando l’App gratuita «Guida WWF» (in tedesco), sotto la rubrica «souvenir», i ricordi sono suddivisi in tre categorie: «Vietato», «Autorizzazione obbligatoria» e «enza autorizzazione». Il WWF ha stilato l’elenco in collaborazione con l’USAV. 

Per maggiori informazioni potete contattarci sia telefonicamente che compilando il form sottostante.
Il nostro team vi risponderà il prima possibile.

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