Anche se la stagione invernale è conclusa, vale la pena ricordare che sopratutto sulle piste da sci, vale la pena farsi una bella assicurazione, per evitare di pagare di tasca propria anche più di un migliaio di Euro.
Se vi avventurate per le montagne svizzere, esiste la Rega, che soccorre una media di 11000 persone ogni anno.

Il signor Mauro di Milano appassionato di snowboard trascorre una settimana in Austria per praticare il suo sport preferito. Tutto bene, fino a quando Mauro cade sulla pista e si infortuna ed interviene l’elicottero che lo trasporta direttamente in ospedale.

Dopo alcune settimane il signor Mauro riceve una fattura di oltre 5.000 Euro da parte della società che ha effettuato il soccorso in elicottero. Il consumatore non crede ai suoi occhi, soprattutto perché aveva con sé la Tessera Europea di Assicurazione e Malattia (TEAM). Mauro contatta il Centro Europeo Consumatori (CEC) Italia – ufficio di Bolzano che gli spiega che la TEAM  sì diritto alle cure medicalmente necessarie durante un soggiorno all’estero, ma alle stesse condizioni dei cittadini dello Stato nel quale ci si trova (e non alle condizioni vigenti nel proprio Paese di residenza).

Mauro – in quanto cittadino dell’UE – in Austria è stato quindi trattato alla stesso modo in cui viene trattato un cittadino austriaco che deve essere soccorso in elicottero dopo una caduta sulla pista da sci. Gli sciatori austriaci si tutelano stipulando un’assicurazione privata che copre questi costi. In Austria infatti la sanità pubblica per il soccorso in elicottero a seguito di un incidente del tempo libero (quindi anche d’estate, durante una escursione in alta montagna) rimborsa soltanto un importo forfettario di 850 Euro, se le lesioni riportate sono di una certa gravità e solo se per lo stesso incidente sarebbe intervenuto l’elisoccorso anche a valle.

Chi è in partenza per una vacanza sulla neve in un Paese estero dell’UE o anche in Svizzera farebbe quindi bene a chiedersi se è adeguatamente assicurato per il malaugurato caso di un incidente sulla pista. Si consideri inoltre che chi non è in grado di fare ritorno a casa autonomamente ed ha bisogno di un trasporto sanitario non è coperto dalla TEAM. Il signor Mauro un’assicurazione privata non ce l’aveva e ha dovuto pagare per intero la fattura della società di elisoccorso.

Il consiglio del CEC è dunque di verificare, prima della partenza, se si è sufficientemente assicurati, ad esempio anche attraverso una polizza collegata alla propria carta di credito o alla quota associativa di una organizzazione di soccorso, sportiva o del tempo libero. I

fonte: https://www.euroconsumatori.org/it/news_it/525?b=0

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